L’ENOTECA REGIONALE LOMBARDA
APRE IL 10 E 11 OTTOBRE. Ecco perché Cassino può e deve diventare il
centro per la valorizzazione dell’agroalimentare lombardo di eccellenza
“L’idea di realizzare a
Broni la prima Enoteca Regionale Lombarda nasce dalla forte convinzione
che la prima struttura di questo genere non potesse che trovare la sua
sede in nessun altro luogo della Lombardia che non fosse l’Oltrepò, per
quello che rappresenta da secoli in termini di cultura della vite e del
vino – annuncia il Sindaco Luigi Paroni –
L’iter per la sua realizzazione è stato lungo e tortuoso, visto la
portata e l’ambizione del progetto, i fondi necessari e le molteplici
enti e realtà territoriali coinvolti”.
“Nonostante la burocrazia e la congiuntura economica sfavorevole che ha colpito anche il settore vitivinicolo, siamo andati avanti con decisione – sottolinea il Sindaco – Dopo 6 anni dal fatidico 6 ottobre 2009, giorno in cui l’Amministrazione comunale ha acquisito la proprietà del complesso di Cassino dando il via al suo recupero, il 10 ottobre apriremo i battenti inaugurando la struttura”. |
Nelle scorse settimane qualche voce scettica aveva messo in dubbio l’apertura della struttura entro l’anno. “Niente
di più lontano dalla realtà: il rinvio della sua apertura sta a
dimostrare come non si sia voluto improvvisare, ne fare il passo più
lungo della gamba, ma si sia sempre agito di concerto, tra tutti gli
enti e i soggetti coinvolti, per arrivare preparati al momento
dell’apertura facendo in modo che i benefici economici e il ritorno per
il territorio non si limitino solo alla novità e al presente, ma si
rafforzino e si cementifichino nel futuro grazie ad una base di partenza
solida e adeguata” – chiarisce Paroni.
“A chi in questi
mesi ha ‘remato contro’ all’apertura della struttura, o quasi per
partito preso si è divertito solo a tifare contro, a criticare e mai ad
incoraggiare, dico che la risposta migliore alle loro ansie e ai loro
timori è il fatto che, che nonostante le oggettive difficoltà, il 10 e
11 ottobre l’Enoteca aprirà al pubblico – commenta il Sindaco
– In autunno il complesso di Cassino diverrà finalmente quello per cui è
stata progettato, vetrina importante e prestigiosa in grado di
rappresentare la risposta forte che tutto il nostro territorio vuole
dare al perdurare della crisi, raccogliendo la sfida della ripresa
economica offrendo servizi di qualità per un turismo di livello
attraverso una proficua interazione e sinergia fra pubblico e privato”.
Riguardo all’impatto che l’apertura dell’Enoteca può rappresentare per l’Oltrepò il Sindaco ha le idee chiare. “L’apertura
di Cassino rappresenterà un forte elettroshock per un territorio, il
nostro, troppe volte sopito, ripiegato su se stesso, a volte
ingiustamente ignorato ma altrettante volte colpevole nel piangersi
addosso – sottolinea Luigi Paroni – Adesso è
venuto il momento di dare una svolta decisa, di andare oltre la vecchia
logica del campanilismo, perché è solo facendo gioco di squadra e
superando gli individualismi che si riesce a portare a casa il
risultato”.
“Proprio in un
momento come questo, in cui il modo vitivinicolo del’Oltrepò sta
attraversando una fase delicata della propria esistenza, l’apertura
dell’Enoteca può rappresentare un momento di rilancio puntando con
decisione sulla qualità dei prodotti – conclude il Sindaco
– La posta in gioco è alta, si tratta del futuro della nostra terra:
occorre fare in modo che la struttura di Cassino, vista l’importanza
economico - culturale che rivestirà, la caratura internazionale dei
prodotti e dei servizi offerti, l’appeal mediatico e l’unicità della sua
posizione e della cornice naturale in cui è inserita, rappresenti un
punto di partenza per il rilancio del territorio e non uno di arrivo”.
Appuntamento dunque
al 10 e 11 ottobre, quando l’Enoteca aprirà i suoi e diventerà
finalmente dei cittadini di Broni, degli abitanti dell’Oltrepò, di tutti
i Lombardi e di chi, turisti, visitatori o semplici curiosi, vorranno
assaporare, in un antico cascinale del ‘600, un’alchimia di sapori,
colori e profumi altrove introvabile.
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